MLIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la lettera circolare prot. 14974 del 1° settembre 2014pdf_icon, con la quale, rispondendo ad un quesito dell’ANCE, fornisce ulteriori chiarimenti in merito ai limiti di carattere quantitativo alla stipula dei contratti a tempo determinato nel caso in cui il datore di lavoro abbia iniziato la propria attività durante l’anno.

Il Ministero, già con la circolare n. 18/2014 pdf_icon aveva chiarito che “il datore di lavoro, in assenza di una diversa disciplina contrattuale applicata, è dunque tenuto a verificare quanti rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato siano vigenti, per le attività iniziate durante l’anno, alla data di assunzione del primo lavoratore a termine (sebbene in tal caso si ricordano le esclusioni dal computo dei contratti a termine previste dall’art. 10, comma 7, lett. a), del D.Lgs. n. 368/2001 o dall’art. 28, comma 3, del D.L. n. 179/2012 conv. da L. n. 221/2012.”

In considerazione di ciò, “Ne deriva che, in assenza di una disciplina contrattuale che regolamenti tale fattispecie e salvo successivi interventi delle parti sociali, le imprese in questione potranno applicare tale criterio, pur in osservanza dei diversi limiti numerici individuati dal c.c.n.l. 

Ne consegue che anche nel settore edile, ai fini dell’individuazione del numero dei contratti a tempo determinato stipulabili – pari al 25% dei lavoratori “stabili”, come già previsto dal relativo c.c.n.l. – andranno considerati i lavoratori a tempo indeterminato in forza al momento dell’assunzione del primo lavoratore a termine, così come indicato con circolare n. 18/2014. 

Resta ferma l’integrale applicazione della disciplina contrattuale già a partire dall’anno successivo a quello di avvio della nuova realtà imprenditoriale.”.

Fonte: Ministero del Lavoro

Dottrina Per il Lavoro – DPL di Modena

11 Settembre 2014

I limiti del contratto a termine per le attività avviate durante l’anno

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce ulteriori chiarimenti in merito ai limiti di carattere quantitativo alla stipula dei contratti a tempo determinato nel caso in cui il datore di lavoro abbia iniziato la propria attività durante l’anno.
16 Maggio 2014

Le novità del jobs act per gli Studi Professionali

In data 7 maggio 2014, il Governo ha ottenuto in Senato la fiducia sul maxiemendamento (contenente tutti gli emendamenti approvati) relativamente al testo del D.L. n. 34/2014 (c.d. Jobs Act), che ora dovrà tornare alla Camera e, salvo clamorose sorprese, sarà convertito in legge entro il 19 maggio 2014. Il dispositivo nel passaggio tra le due Camere è stato soggetto a profonde modifiche
1 Ottobre 2013

Incentivi all’assunzione dei giovani

L’INPS ha diffuso il 27 settembre 2013 la Circolare n. 138/2013 con la quale fornisce le istruzioni operative per la compilazione del modulo telematico “76-2013” –  […]